Luci sulla Ribalta –
Rassegna di Teatro di Prosa

XXV edizione

Programma spettacoli

LO SCATTO SCOTTA!

Compagnia “LE MARIO.NET”

 Sabato 9 novembre 2024, ore 21.00

Due atti di Andrea Marietta

Nel tranquillo quartiere della Crocetta, tra le faccende quotidiane delle signore per bene e le riunioni delle Associazioni Femminili, tutto sembra normale finché una diagnosi improvvisa scuote la vita di Carla. Un giorno, mentre cerca di lenire le proprie frustrazioni nella sala d’attesa dell’ospedale, l’idea di raccogliere fondi per acquistare un nuovo divano per l’ospedale germoglia nella sua mente e propone alle sue amiche di produrre un calendario benefico con un tocco particolare: saranno loro stesse a posare nude. Le donne dovranno combattere per la loro causa, per dimostrare che l’iniziativa non è solo un atto di coraggio individuale, ma un gesto di solidarietà e speranza per tutti.
Basato su una storia vera, questo spettacolo racconta la determinazione di un gruppo di donne che, contro ogni aspettativa, hanno dimostrato che la forza dell’amicizia e il potere della solidarietà possono davvero cambiare le cose.
“Lo scatto scotta” è uno spettacolo che incarna il coraggio, l’umorismo e la dignità delle donne che hanno osato sfidare le convenzioni per una causa che va oltre loro stesse. Una storia che tocca il cuore e ispira a credere nel potere del cambiamento, anche quando sembra impossibile.

In occasione della “Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne”

DESDEMONA MAI #NotAllMen

Compagnia “Non Stop”

 Sabato 23 novembre 2024, ore 21.00

da “Otello”, tragedia di William Shakespeare, traduzione e adattamento a cura di Alberto Barbi

È una rivisitazione contemporanea dell’immortale tragedia di Shakespeare, Otello, in cui la storia è raccontata da una prospettiva nuova e provocatoria. La vicenda di Desdemona, ingiustamente uccisa dalla folle gelosia di Otello, manipolato dal subdolo Iago, viene reinterpretata alla luce delle dinamiche di genere e delle tensioni sociali del nostro tempo. L’opera esplora le credenze e le aspettative maschili che dominano le narrazioni tradizionali, mettendo in evidenza come queste abbiano schiacciato le donne per secoli. Scritta nel 1604, Otello è un capolavoro di manipolazione e inganni, dove uomini dominanti si impongono su donne prive di voce. Ma cosa è cambiato in oltre quattro secoli…

QUANDO LA MISERIA DIVENTA NOBILTÀ!

Compagnia “I MELANURCA”

 Domenica 8 dicembre 2024, ore 15.30

Due atti di A. Giuliano

Commedia in due atti ispirata al film di Frank Capra “Angeli con la pistola” e a “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta.

Siamo negli Anni ’30. Donna Concetta e suo marito Ferdinando sono portinai in un palazzo nel centro di Napoli. La loro unica figlia, Sofia, era andata a vivere a Londra con la zia 15 anni prima, per scongiurare i pericoli della I° guerra mondiale. La ragazza ignora la misera condizione in cui versano i genitori, dal momento che la madre nelle sue lettere fa credere che la famiglia appartenga alla nobiltà napoletana. A complicare la situazione, la figlia annuncia l’imminente rientro a Napoli con il futuro suocero. Ecco che la vita degli umili portinai verrà sconvolta e per forza di cose, donna Concetta, i suoi parenti e i vicini di casa, dovranno simulare di essere aristocratici. Qui si scatena un vero e proprio turbinìo di eventi, travestimenti di personaggi che danno vita ad una comicità a cui difficilmente si resiste. Il resto va da sé; la vervepartenopea, nel solco di geni come Totò ed Eduardo, ma con ritmi più moderni, completa la vicenda.

IL MEDICO DEI PAZZI

Compagnia “I MELANURCA”

 Sabato 22 marzo 2025, ore 21:00

Tre atti di Eduardo Scarpetta

Anni 20’: Ciccillo da lungo tempo vive a Napoli alle spalle dello zio Felice, il quale crede di pagare al nipote gli studi di medicina. Quando lo zio, da Roccasecca, improvvisamente giunge a Napoli insieme alla moglie, il nipote in preda al panico escogita una spudorata messinscena, facendo credere agli zii che la pensione Stella, in cui lui alloggia, sia una clinica psichiatrica e spacciando i suoi ignari ospiti per pazzi pericolosi. Un gioiello di comicità, un continuo susseguirsi di equivoci e situazioni imbarazzanti, una galleria di personaggi pittoreschi, a volte grotteschi, altre volte surreali, sempre esilaranti. Il divertimento è assicurato!

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LISISTRATA

Compagnia “BROCCHI DA CARRETTA”

 Sabato 29 marzo 2025, ore 21.00

Due atti di Aristofane

Lisistrata, ateniese risoluta, convoca numerose donne di Atene e altre città per discutere un importante problema. A causa della guerra, infatti, gli uomini delle poleis greche sono impegnati nell’esercito e non hanno più il tempo di stare con le loro famiglie. Lisistrata propone allora alle altre donne di fare uno sciopero del sesso: finché gli uomini non firmeranno la pace, esse si rifiuteranno di avere rapporti sessuali con loro. Una commedia che anticipa pacifismo ed emancipazione femminile con il sorriso che caratterizza il genio creativo di Aristofane e che, come ogni grande classico, parla di tutti noi e del mondo in cui viviamo.

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA

Compagnia “CAFFÈ SOSPESO”

 Sabato 5 aprile 2025, ore 21.00

Tre atti di Eduardo De Filippo

Questa commedia, scritta e riadattata liberamente nel 1936 dalla pièce di Athos Setti, racconta della fortuna nel gioco del lotto. In modo ironico ed intelligente, pungente e raffinato, attraverso battute e situazioni comiche sull’ora della sua presunta morte, Eduardo riesce a far riflettere sul valore della vita. Pasquale Grifone è un povero facchino napoletano, che abita in un basso con la sua famiglia. Spesso gli piace alzare il gomito e quando beve fa sogni strani. Una notte sogna Dante Alighieri che, dal Paradiso, gli dà i numeri di una quaterna e gli rivela il giorno e l’ora della sua morte. Il facchino visionario gioca seguendo la profezia e vince una forte somma di denaro. La moglie, la figlia e il cognato diventano ricchi e naturalmente sono felici, solo il povero Pasquale non gode della vincita a causa della predizione della sua morte che giungerà dopo otto mesi. Se la quaterna è uscita, infatti, anche la seconda profezia sembra destinata ad avverarsi. Nella famiglia degli arricchiti nessuno si preoccupa delle angustie del povero Pasquale. Venuto il giorno tanto temuto, l’angoscia del morituro è così violenta che lo riduce veramente all’estremo. Ma, arrivata l’ora fatale…

LE RESISTENTI

Compagnia “ROSSO IN VALIGIA”

 Sabato 10 maggio 2025, ore 21.00

Atto unico di Thuline Andreoni

LE RESISTENTI Tra storia e Fantascienza. Dalle figure mitologiche come le Amazzoni alle guerrigliere contemporanee come le soldatesse del Rojava, la storia è ricca di esempi di donne che hanno combattuto per proteggere le loro terre, famiglie e libertà. Queste donne hanno sfidato gli stereotipi di genere e hanno spesso pagato un alto prezzo per le loro convinzioni. Le loro storie non solo ricordano il coraggio, ma continuano a ispirare movimenti di resistenza femminile in tutto il mondo. Uno spettacolo che gioca tra passato, presente e futuro, permettendo alle RESISTENTI di tutte le epoche e zone del mondo di dialogare tra di loro in una conferenza improvvisata in un laboratorio fantascientifico dell’anno 2150. A metà tra reading, performance art e azioni sceniche fisiche cariche di suggestione ed energia, la Compagnia Rossoinvaligia farà comparire sul palcoscenico, come in un gioco di magia: LE AMAZZONI, uno dei primi esempi di donne guerriere nell’immaginario collettivo. Nella mitologia greca erano una tribù di donne indipendenti e abili nel combattimento, descritte come eccellenti arciere e cavaliere. Le Amazzoni rappresentano un simbolo duraturo di forza femminile e rifiuto della sottomissione. Alcuni storici ritengono che le Amazzoni possano essere ispirate a donne guerriere realmente esistite, come le Scite o le Sarmate, popolazioni nomadi delle steppe eurasiatiche. BOUDICCA, la regina della tribù celtica degli Iceni, che nel 60-61 d.C. guidò una rivolta contro l’occupazione romana della Britannia. Dopo che i Romani avevano abusato di lei e delle sue figlie e confiscato le terre tribali, Boudicca radunò un esercito e inflisse pesanti sconfitte alle legioni romane. Sebbene alla fine la sua ribellione fallì, Boudicca divenne un simbolo dell’indipendenza britannica e della resistenza femminile contro l’oppressione. LE DONNE SAMURAI In Giappone, durante il periodo feudale, esistevano donne addestrate all’arte della guerra chiamate **Onna-bugeisha**. Queste guerriere combattevano accanto agli uomini, proteggendo la propria famiglia e la propria terra. Un esempio emblematico è **Tomoe Gozen**, una donna samurai del XII secolo famosa per le sue abilità con la spada e l’arco. Le Onna-bugeisha incarnavano l’onore e il coraggio del codice dei samurai (Bushido), dimostrando che la guerra non era solo un campo maschile. LE PARTIGIANE DELLA RESISTENZA ITALIANA Durante la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di donne italiane parteciparono attivamente alla **Resistenza** contro l’occupazione nazifascista. Le partigiane non solo supportavano la lotta come infermiere o staffette, ma combattevano anche armate nei boschi e nelle montagne, contribuendo a sabotaggi, imboscate e operazioni militari. Donne come **Tina Anselmi**, futura Ministra della Repubblica Italiana, hanno rischiato la vita per liberare l’Italia dalla dittatura. La loro partecipazione fu fondamentale per la liberazione del Paese. Le SOLDATESSE DEL ROJAVA (Siria Contemporanea), uno degli esempi più noti di donne combattenti sono le **YPJ** (Unità di Protezione delle Donne), le milizie femminili curde che combattono nella regione del Rojava, nel nord della Siria. Queste donne hanno combattuto in prima linea contro l’ISIS, diventando un simbolo globale di coraggio e resistenza. Le YPJ non combattono solo per la loro terra, ma anche per l’uguaglianza di genere e una società più equa. La loro lotta si intreccia con ideali rivoluzionari di emancipazione femminile, sia contro il patriarcato che contro il fondamentalismo religioso. LE COMBATTENTI DELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA (1936-1939) Durante la **Guerra Civile Spagnola** molte donne si unirono ai repubblicani per combattere contro il fascismo. Conosciute come “Milicianas”, queste donne parteciparono attivamente nei combattimenti, sfidando i ruoli tradizionali di genere. Alcune erano comuniste, anarchiche o semplicemente attiviste impegnate nella difesa della libertà. La più celebre è “La Pasionaria” (Dolores Ibárruri), che incitava le truppe repubblicane con il suo famoso grido: “¡No pasarán!” (“Non passeranno!”). LE GUERRIGLIERE DELLA RIVOLUZIONE MESSICANA (1910-1920) Durante la “Rivoluzione Messicana” molte donne si unirono alla lotta armata contro la dittatura di Porfirio Díaz. Queste donne, conosciute come **Soldaderas** o **Adelitas**, non solo seguivano gli eserciti per cucinare e curare i feriti, ma combattevano anche direttamente nei campi di battaglia. Erano donne forti, che spesso marciavano per chilometri accanto agli uomini, armate e pronte a combattere per una nuova visione del Messico. La figura dell’Adelita è diventata un simbolo leggendario di coraggio e resistenza femminile. Appariranno ancora molte altre donne che nei conflitti contemporanei non si limitano al ruolo di “vittime” ma continuano a prendere le armi. In **Rwanda**, durante il genocidio del 1994, molte donne hanno difeso le loro comunità; in **Colombia**, le guerrigliere delle FARC hanno combattuto nella guerra civile che ha dilaniato il Paese per decenni. Oggi questi eserciti di donne possono finalmente confrontarsi, condividere le proprie memorie e unirsi per una nuova lotta condivisa: andranno tutte insieme a liberare le donne senza voce del terrificante regno di TALEBANEIDE, ove da secoli regna il male assoluto.

LA PALLA AL PIEDE

Compagnia “I Saltapasti”

 Sabato 17 maggio 2025, ore 21.00

Tre atti di G. Feydau

La “palla al piede” del titolo è in realtà un’avvenente signorina, che si dimostra un classico esempio della comicità di George Feydeau. È la tipica storia, raccontata più e più volte, delle relazioni difficili da interrompere, che Feydeau colora con una sequenza di equivoci. La commedia ottiene il suo effetto comico senza volgarità né forzature, solo ricorrendo a personaggi al limite del surreale e al succedersi di situazioni che viaggiano con ritmi indiavolati e meccanismi “a orologeria”. Per Feydeau l’equivoco è tutto: dall’equivoco nasce l’incidente e dall’incidente nasce la risata. A scatenare gli incidenti, naturalmente, ci pensano i personaggi, uno più bizzarro e strambo dell’altro: archetipi, più che macchiette, delle isterie e delle debolezze umane.

COSÌ È (SE VI PARE)

Compagnia “TEATRO INSTABILE DELLE GAMBE SOTTO IL TAVOLO”

 Sabato 24 maggio 2025, ore 21.00

Riduzione e adattamento in due atti di Luigi Pirandello

In una città di provincia accade qualcosa di strano, che lascia nel dubbio e sconcerta la gente. E per questo va fatta chiarezza. Bisogna sapere; bisogna capire una volta per tutte come stanno davvero le cose, per il be­ne di tutti e perché tutto ritorni al suo posto. Curiosità che ben presto sprofonda in una spirale di inquisizione acca­nita, della cui crudeltà fa le spese una famiglia venuta da fuori, vittima inerme di vecchie disgrazie che la pietà preferiva tacere. Soltanto alla fine si accertano i fatti, senza però che alla resa dei conti la verità si di­spieghi davvero per quello che è.. o per quel che non è. Fra maschera e volto, realtà ed apparenza, ancora una volta la verità impallidisce, sfumando nell’ombra di ciò che si crede. Ognuno per sé. E ciascuno a suo modo. Che può anche non essere quello degli altri.

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