“Cinque Passi e una Promessa” nasce dall’idea di raccontare cosa succede quando i bambini difendono un luogo e un’idea, e cosa resta in quegli stessi bambini vent’anni dopo. È uno spettacolo che parla di infanzia, di crescita, della forza di una promessa fatta con le mani sporche di gesso e biscotti, di quanto sia prezioso avere un luogo da chiamare “casa” e quanto sia rivoluzionario, a ogni età, il diritto a giocare, raccontarsi, e difendere i propri spazi e i propri ricordi. Un rifugio seminterrato, trasformato da cinque bambini in quartier generale segreto, sta per essere demolito per far posto a un nuovo complesso residenziale. Per Claudia, Elwyn, Ginevra, Ludovico e Valeria quel luogo non è solo uno spazio fisico: è la mappa viva della loro infanzia. Insieme decidono di opporsi alla speculazione edilizia, con l’unico arsenale che possiedono: l’immaginazione, la complicità e il coraggio dell’amicizia. Vent’anni dopo, i Cinque Passi tornano in quel rifugio ed è lì che si ritrovano e si riscoprono, combattendo una nuova battaglia da un nuovo piano di cancellazione del luogo, non solo per difendere il rifugio di una nuova generazione di bambini, ma anche ciò che resta della loro infanzia. Lo spettacolo vede in scena 23 attori, tra cui 9 bambini e preadolescenti. I cinque protagonisti sono presenti in un arco narrativo che li mostra da piccoli (nel primo atto) e adulti (nel secondo). La Compagnia dei Saltapasti porta così avanti il suo progetto di teatro intergenerazionale, coinvolgendo nella stessa narrazione attori di diverse età. Questa scelta non è solo artistica, ma educativa: la trasmissione di saperi attraverso il teatro, e restituisce al pubblico la potenza dei legami tra generazioni.